ramona concerto 2

Associazione Culturale Musica Venezia e

Associazione Culturale Italo-Tedesca

presentano

 

CONCERTO AL PALAZZO ALBRIZZI

RAMONA ELENA MUNTEANU, pianoforte 

 

 

Chopin:  Valzer n.19, Fantasia Impromptu, Mazurkas, Studi

Prokofiev: Visions fugitives, Studio op. 2 n.1, Sonata n.4 op. 29

 

Domenica, 11 dicembre 2016, ore 17.30

Info: ACIT – Associazione Culturale Italo Tedesca

tel 041 522 5475

 

 

L’Associazione Culturale Musica Venezia, Roberta Reeder, Direttore Artistico, e l’Associazione Culturale Italo-Tedesco presentano,

domenica 11 dicembre alle ore 17.30, “CONCERTO A PALAZZO ALBRIZZI” eseguito dalla pianista romena, Ramona Munteanu. Il programma è concepito per contrasti, tra l’intimismo romantico e il virtuosismo di Chopin e le innovazioni tonali, le dissonanze e la poliritmia della musica d’avanguardia di Prokofiev.

L’esecuzione di Ramona Munteanu evidenzia l’intimismo di Chopin con suoni soffici e raffinati, ne esprime al massimo il virtuosismo nelle tempeste di note e negli arpeggi, affronta con maestria le nuove sfide dei brani di Prokofiev.

Come altri compositori contemporanei del movimento romantico, Chopin ha prediletto il pianoforte per la sua peculiare capacità espressiva e per l’innumerevole possibilità di gradazioni d’intensità e di timbri, dove, come negli Studi in programma, la forte espressività della linea melodica si muove tra dinamiche irregolari, accelerazioni e rallentamenti. Con le Mazurche, Chopin ci offre un altro aspetto tipico del movimento romantico: la coscienza dell’identità nazionale e l’interesse per le tradizioni folkloristiche che derivano dal patrimonio di musiche e canti popolari della sua Polonia. La conosciutissima Fantasia Impromptu si apre con un "Allegro agitato", in cui il moto turbinoso alla mano destra scorre in legato sull'accompagnamento in arpeggio ondulato della mano sinistra.

Prokofiev rompe le regole della musica tradizionale, divenendo uno tra i grandi protagonisti della musica moderna, come Skrjabin, Schoenberg e Stravinskij. Il concerto ci propone brani composti all’inizio della sua carriera, caratterizzati dalla sperimentazione di dissonanze, ritmi insoliti e dinamiche contrastanti.  Dei 20 pezzi di Visions fugitive, saranno eseguiti 4 pezzi brevi ed eleganti; nello Studio op. 2, n.1 possiamo incontrare incredibili passaggi di carattere poliritmico. La chiusura del concerto è affidata alla Sonata n.4, dedicata al fraterno amico di Prokofiev, Maximilian Schmidthof, il cui suicidio aveva tanto colpito e addolorato il compositore. Il secondo movimento della Sonata ha una tessitura molto complessa, dove diverse melodie si intrecciano come nella polifonia medioevale.

Nata in Romania, Ramona Munteanu inizia l’attività concertistica molto presto, presentandosi per la prima volta come solista con l’Orchestra all’età di soli 9 anni. Ottenuta la Laurea in pianoforte presso l’Accademia di Musica “Gheorghe Dima” di Cluj Napoca, Romania, nel 2010 ottiene la Laurea Specialistica in pianoforte presso il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia. 

Grazie a numerose borse di studio, ha potuto studiare in Italia, Stati Uniti e Spagna. Nel corso della sua carriere si è esibita in numerosi concerti e in diversi paesi tra i quali gli Stati Uniti, Romania, Italia, Spagna. Negli ultimi anni ha sostenuto un’intensa attività concertistica, come solista e musicista da camera, presentandosi in prestigiosi teatri come il Teatro la Fenice, il Teatro Malibran, il Teatro Goldoni, la Sala dei Giganti del Palazzo Liviano.  Nel 2009 si è esibita come solista con l’orchestra del Teatro La Fenice.  Ha vinto concorsi musicali nazionali e internazionali, incluso il secondo premio al concorso “Festival di Bellagio e del Lago di Como” 2011, e ha suonato dal 2014 al 2016 al Festival Concerti del Tempietto – Festival Musicale delle Nazioni” a Roma. Ha partecipato come invitata nel programma televisivo presso il canale “Credinta si cultura azi” di Bucharest, Romania (2016) Collabora spesso, dal 2010 a oggi, con la Associazione Culturale Musica Venezia in vari concerti presso i Teatri e i palazzi veneziani.